Il tema dell’assegnazione dei docenti alle classi è spesso oggetto di attenzione e confronto all’interno delle scuole, specialmente all’inizio di ogni anno scolastico. A fare chiarezza su alcuni aspetti rilevanti in materia è intervenuta la Corte di Cassazione, con la sentenza n. 11548 del 2020.
Secondo quanto stabilito dalla Suprema Corte, l’assegnazione dei docenti alle classi rientra nella competenza del dirigente scolastico, il quale ha il compito di predisporre l’organizzazione didattica e di formare gli organici interni all’istituto. Tuttavia, la Cassazione ha sottolineato che tale potere non è discrezionale in modo assoluto.
Il dirigente deve infatti operare nel rispetto dei criteri generali stabiliti dal Consiglio d’Istituto e tenendo conto delle proposte formulate dal Collegio dei Docenti. Questi organi collegiali svolgono dunque un ruolo importante nel processo decisionale:
- Il Collegio dei Docenti fornisce proposte operative, suggerendo soluzioni che tengano conto delle competenze dei singoli docenti, delle esigenze didattiche e organizzative, e delle specificità delle classi.
- Il Consiglio d’Istituto definisce i criteri generali a cui il dirigente deve attenersi nell’adozione delle sue decisioni.
In pratica, quindi, il dirigente scolastico non può ignorare le indicazioni degli organi collegiali. Qualora ritenga di dover adottare una decisione diversa rispetto a quanto proposto, è comunque obbligato a motivare in modo chiaro e documentato la propria scelta.
La motivazione deve in particolare tenere conto di due aspetti centrali per il buon funzionamento della scuola:
- il successo formativo degli studenti, cioè l’obiettivo primario di garantire agli alunni il miglior percorso di apprendimento possibile;
- la continuità didattica, fondamentale per assicurare stabilità, coerenza e serenità nel percorso scolastico degli studenti.
La sentenza della Cassazione, dunque, ribadisce che l’organizzazione didattica non è frutto di scelte unilaterali, ma richiede sempre il coinvolgimento e la collaborazione degli organi collegiali della scuola. In questo quadro, il ruolo dei docenti e la loro partecipazione attiva alle attività del Collegio diventano strumenti fondamentali per contribuire ad un’organizzazione equa e funzionale.
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