Assegnazione Provvisoria:
Si tratta di un trasferimento temporaneo richiesto dal docente, che presenta domanda per essere trasferito in una scuola diversa da quella di titolarità. La motivazione principale riguarda esigenze personali, come il ricongiungimento familiare.
Finalità:
L’obiettivo è avvicinare il docente al proprio nucleo familiare o soddisfare altre necessità personali, come motivi di salute.
Priorità:
Le assegnazioni provvisorie generalmente precedono le utilizzazioni e possono essere sia a livello provinciale che interprovinciale.
Condizioni:
L’assegnazione provvisoria è concessa solo se è disponibile un posto nella scuola richiesta.
Utilizzazione:
L’utilizzazione è un movimento disposto principalmente dall’amministrazione scolastica per esigenze organizzative, come la gestione dell’organico o per affrontare situazioni di esubero o soprannumerarietà.
Finalità:
Serve a impiegare il personale in modo efficiente, anche assegnandolo a classi di concorso o tipologie di posto diverse rispetto a quelle di titolarità.
Priorità:
Le utilizzazioni hanno precedenza rispetto alle assegnazioni provvisorie e vengono effettuate prima all’interno della stessa provincia e successivamente tra province diverse.
Condizioni:
Possono essere disposte anche senza la disponibilità di un posto specifico, in base alle esigenze dell’amministrazione scolastica.
In sintesi, l’assegnazione provvisoria rappresenta un movimento volontario basato su necessità personali del docente, mentre l’utilizzazione è un movimento principalmente d’ufficio finalizzato a rispondere alle esigenze organizzative della scuola.
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