Per un docente, il periodo massimo di aspettativa continuativa è di un anno scolastico. Tuttavia, se preferisci, puoi frazionare questo periodo fino a un massimo di due anni e mezzo nell’arco di cinque anni.
In casi particolarmente gravi, il Consiglio di Amministrazione o il Dirigente Scolastico possono autorizzare un’ulteriore proroga, anche oltre il limite dei 12 mesi consecutivi.
Ecco le principali regole da tenere a mente:
- Aspettativa continuativa
- Durata massima: un anno scolastico
- Non è retribuita
- Non viene considerata ai fini dell’anzianità di servizio, della progressione di carriera e del trattamento pensionistico
- Aspettativa frazionata
- Può arrivare fino a un massimo di 2 anni e mezzo entro un periodo di 5 anni
- È possibile prendere più periodi di aspettativa separati da tempi di servizio attivo, purché il totale non superi il limite quinquennale
- Proroga dell’aspettativa
- In presenza di motivi particolarmente gravi, è possibile richiedere una proroga
- Questa proroga può durare fino a 6 mesi e può superare i 12 mesi di aspettativa continuativa
In sintesi, l’aspettativa offre una certa flessibilità, ma è importante conoscere bene i limiti per organizzare al meglio il proprio percorso lavorativo e personale.
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