Entro la fine di questa settimana è attesa la firma del nuovo CCNI (Contratto Collettivo Nazionale Integrativo) che disciplina le assegnazioni provvisorie per il personale scolastico, compresi ATA ed educatori. Questo strumento contrattuale consente, anche al personale ATA, di richiedere un trasferimento temporaneo per un solo anno scolastico, in presenza di specifiche condizioni.
Chi può presentare domanda
Possono inoltrare richiesta di assegnazione provvisoria i lavoratori ATA che soddisfano i seguenti requisiti:
- Hanno un contratto a tempo indeterminato;
- Sono titolari di sede, ovvero non in attesa di sistemazione definitiva;
- Non sono soggetti a vincoli di permanenza non derogabili, stabiliti dalla normativa vigente.
Perché si può chiedere l’assegnazione provvisoria
La richiesta può essere avanzata per esigenze familiari o personali, tra cui il ricongiungimento a familiari. In particolare:
- Al coniuge, convivente, o partner in unione civile;
- Ai figli minori o affidati legalmente;
- Ai genitori non autosufficienti.
In alternativa, la domanda può essere motivata da gravi problemi di salute personali, certificati da una struttura sanitaria pubblica, oppure dalla necessità di assistenza a un familiare con disabilità, in base a quanto previsto dalla Legge 104/92.
Come funziona la domanda
Il personale ATA può indicare nella domanda fino a 30 sedi come preferenze. Le sedi possono essere scelte sia nella stessa provincia di titolarità, sia in una diversa provincia, se il contratto integrativo lo consente.
Criteri per la scelta delle sedi
Nella compilazione della domanda è fondamentale rispettare alcuni criteri:
- Le sedi richieste devono appartenere a una sola provincia;
- Devono essere coerenti con il profilo professionale del richiedente;
- La sede presso cui si chiede il ricongiungimento al familiare deve essere esplicitamente indicata tra le preferenze espresse.
Questa misura rappresenta un’opportunità importante per il personale ATA che, per ragioni familiari o personali, necessita di avvicinarsi temporaneamente alla propria residenza o a persone care. Rimane ora da attendere la firma ufficiale del CCNI per conoscere tutti i dettagli e le tempistiche per la presentazione delle domande.
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