Tra le opportunità offerte al personale di ruolo nel mondo della scuola c’è anche la possibilità di sospendere temporaneamente il servizio per intraprendere una nuova esperienza lavorativa. Questa facoltà è prevista dal CCNL del comparto Scuola, art. 18, comma 3, e consente di richiedere un’aspettativa non retribuita per un intero anno scolastico.
Quando si può chiedere questa aspettativa?
Questa forma di aspettativa può essere richiesta in due casi specifici:
- Per svolgere un’altra attività lavorativa: che sia nel settore pubblico o privato, il docente può cogliere l’occasione per sperimentare un nuovo ambito professionale senza rinunciare alla propria posizione nella scuola.
- Per superare un periodo di prova: nel caso in cui il docente abbia ottenuto un nuovo contratto di lavoro e debba affrontare un periodo di prova, può utilizzare questa aspettativa per non rischiare di perdere la titolarità del proprio ruolo nella scuola.
Caratteristiche principali dell’aspettativa
Ecco i punti chiave da conoscere:
- Durata: può coprire un solo anno scolastico.
- Trattamento economico: si tratta di un’aspettativa senza assegni, quindi non retribuita.
- Effetti sull’anzianità: il periodo di aspettativa non viene conteggiato ai fini della carriera, della pensione o della previdenza.
- Modalità di richiesta: la domanda va presentata al Dirigente Scolastico, che è tenuto a concederla se sussistono i requisiti previsti.
- Limite temporale: questa forma di aspettativa può essere fruita una sola volta in tutta la carriera lavorativa.
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