Nel mese di aprile 2025 si sono svolte le elezioni per il rinnovo delle Rappresentanze Sindacali Unitarie (RSU) nel comparto Istruzione e Ricerca. La certificazione ufficiale dei voti mette in luce il peso delle varie organizzazioni sindacali, offrendo una fotografia aggiornata del panorama rappresentativo nel settore.
I dati evidenziano una forte partecipazione e confermano il ruolo centrale delle sigle storiche, affiancate da una presenza significativa di organizzazioni autonome e di base.
I sindacati maggiormente rappresentativi
Tra le organizzazioni che hanno ottenuto il maggior numero di voti spiccano:
- FLC CGIL, con 272.936 voti, che si conferma una delle principali forze sindacali del comparto.
- Federazione CISL Scuola, Università e Ricerca, con 227.289 voti, che rafforza la propria presenza su tutto il territorio nazionale.
- Federazione UIL Scuola RUA, con 178.882 voti, che mantiene un ruolo di primo piano.
- Federazione GILDA UNAMS, con 78.536 voti, che consolida il proprio peso nel settore.
- SNALS-CONFSAL, con 114.766 voti, che conferma una rappresentanza radicata.
Le realtà sindacali autonome e di base
Accanto alle grandi sigle confederali, si distinguono diverse organizzazioni autonome e di base, come:
- COBAS Scuola, con 8.814 voti.
- COBAS Scuola Sardegna, con 1.711 voti.
- USB PI, con 10.123 voti.
- SAB – Sindacato Autonomo di Base, con 2.020 voti.
- CUB SUR, con 3.014 voti.
Il quadro complessivo
La certificazione dei voti mostra un panorama variegato:
- le grandi organizzazioni nazionali mantengono la leadership e la capacità di rappresentanza;
- le sigle autonome e di base, pur con numeri inferiori, si confermano realtà vive e radicate in specifici territori e ambiti scolastici;
- sono presenti anche piccole realtà sindacali, che con poche centinaia di voti testimoniano la pluralità e la ricchezza del dibattito sindacale nel comparto istruzione e ricerca.
Conclusioni
Gli esiti delle elezioni RSU 2025 rappresentano un momento fondamentale per la democrazia sindacale nel comparto istruzione e ricerca. La diversificazione delle sigle testimonia l’ampia partecipazione dei lavoratori e l’esigenza di dare voce a sensibilità e priorità differenti.
La tabella allegata offre il dettaglio completo dei voti ottenuti dalle singole organizzazioni.
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