Nel 2026 i requisiti per andare in pensione in Italia dovrebbero restare sostanzialmente gli stessi rispetto al biennio precedente, secondo la normativa attualmente in vigore. Tuttavia, occorre ricordare che la Legge di Bilancio 2026 potrebbe introdurre modifiche o novità.
Di seguito un riepilogo delle principali modalità di pensionamento previste:
🧓 Pensione di vecchiaia
- Età richiesta: 67 anni (sia uomini che donne).
- Contributi minimi: almeno 20 anni.
- Requisito aggiuntivo: per chi rientra interamente nel sistema contributivo (cioè ha iniziato a versare contributi dopo il 31 dicembre 1995), l’assegno maturato deve essere almeno pari a 1,5 volte l’importo dell’assegno sociale.
⏳ Pensione anticipata (legge Fornero)
- Contributi richiesti:
- Uomini → 42 anni e 10 mesi.
- Donne → 41 anni e 10 mesi.
- Nota importante: dopo la maturazione dei requisiti contributivi bisogna attendere una “finestra” di 3 mesi prima di ricevere l’assegno.
👷 Pensione per lavoratori precoci (Quota 41)
- Contributi richiesti: 41 anni complessivi, di cui almeno 12 mesi versati prima dei 19 anni.
- A chi è riservata: categorie specifiche di lavoratori in condizioni di svantaggio, tra cui:
- disoccupati di lunga durata,
- invalidi civili (con riduzione della capacità lavorativa ≥ 74%),
- caregiver,
- addetti a mansioni gravose o usuranti.
👉 In sintesi: salvo novità della prossima manovra economica, nel 2026 l’età e i requisiti contributivi per la pensione resteranno invariati.
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