Il CCNL Scuola, all’art. 64 del contratto 2007 (in continuità con le norme precedenti), riconosce un importante diritto ai docenti che insegnano discipline artistiche e strumentali: la possibilità di usufruire di permessi retribuiti per attività artistiche e musicali.
Si tratta di un istituto fondamentale che permette agli insegnanti di conciliare il proprio lavoro in classe con la pratica artistica, indispensabile per mantenere e accrescere le competenze professionali.
Chi può richiederli?
- Docenti di materie artistiche
- Docenti di strumento musicale
Per quali attività?
I permessi sono concessi per la partecipazione a iniziative artistiche e musicali, che rientrano a pieno titolo nella formazione e nel miglioramento professionale del docente.
Non si tratta, dunque, di permessi “generici”, ma strettamente collegati alla crescita e all’aggiornamento nelle discipline insegnate.
Quanti giorni spettano?
Il limite massimo stabilito dal contratto è di 5 giorni per anno scolastico.
Questi giorni sono retribuiti, quindi il docente mantiene il proprio stipendio senza subire decurtazioni.
Perché sono importanti?
La musica e le arti non possono essere insegnate senza una costante pratica personale.
Grazie a questi permessi, i docenti possono continuare a esibirsi, aggiornarsi e crescere come professionisti, portando così maggiore valore anche ai loro studenti e alle istituzioni scolastiche.
👉 In sintesi: il CCNL tutela il diritto dei docenti artistici e musicali a coltivare la propria arte, garantendo fino a 5 giorni di permesso retribuito ogni anno scolastico per attività artistiche e musicali legate alla formazione professionale.
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