Meta description: Scopri cosa accade quando un docente viene dichiarato inidoneo per motivi di salute. Esiti della visita medico-collegiale, utilizzo in altri compiti, transito nei ruoli ATA e diritti garantiti dalla normativa.
Cosa significa essere dichiarati inidonei
Quando un docente viene riconosciuto inidoneo per motivi di salute, non scatta automaticamente il licenziamento.
La legge prevede infatti un percorso che tutela sia il lavoratore sia il funzionamento della scuola.
Gli esiti della visita medico-collegiale
La valutazione è affidata alla Commissione Medica di Verifica. Gli esiti possono essere tre:
Idoneità
Il docente è in grado di continuare a insegnare regolarmente.
Inidoneità temporanea
- L’insegnante non può insegnare per un periodo limitato.
- Mantiene la titolarità nella scuola.
- Continua a maturare punteggio e continuità di servizio.
- Può essere impiegato in compiti diversi dall’insegnamento.
Inidoneità permanente
- Assoluta: inabilità a qualsiasi tipo di mansione.
- Relativa: impossibilità a insegnare, ma idoneità ad altre attività scolastiche.
Inidoneità permanente relativa: le conseguenze
Quando un docente non può più insegnare ma può svolgere altri compiti, la normativa prevede diverse soluzioni:
- Utilizzazione in altri compiti → incarichi amministrativi, biblioteca, segreteria o attività di supporto scolastico.
- Mantenimento dello stato giuridico ed economico → nessuna riduzione di stipendio.
- Transito nei ruoli ATA → su domanda, l’insegnante può passare ai profili ATA (Ausiliario, Tecnico, Amministrativo).
Aspetti fondamentali da sapere
- La titolarità nella scuola non viene persa.
- Il giudizio medico può essere impugnato.
- La normativa di riferimento è l’art. 15 del D.L. 104/2013 (convertito in Legge 128/2013) con relative circolari ministeriali.
Conclusione
Lo scopo delle procedure è la ricollocazione del docente in mansioni compatibili, evitando il licenziamento e garantendo la continuità del servizio scolastico.
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