L’Esame di Stato del 2025 conferma lo stesso impianto del 2024:
- Due prove scritte a carattere nazionale (decise dal Ministero)
- Terza prova solo per gli indirizzi in cui è prevista
- Colloquio in chiave multidisciplinare
- Commissari interni ed esterni
La prima prova
Data: mercoledì 18 giugno 2025 alle ore 8:30
- Durata: massimo sei ore
- Finalità: verifica della padronanza della lingua italiana e delle capacità espressive, logico-linguistiche e critiche
- Tipologie: 7 tracce diverse proposte dal Ministero, tra cui scegliere, riferite agli ambiti:
- artistico
- letterario
- storico
- filosofico
- scientifico
- economico e tecnologico
- sociale
- La prova può essere strutturata in più parti, per valutare:
- comprensione linguistica
- espressione logico-argomentativa
- riflessione critica
La seconda prova
- Oggetto: una o più discipline caratterizzanti del corso di studi
- Decisa dal Ministero tramite decreto (motore di ricerca disponibile per i dettagli)
Negli istituti professionali (ordinamento vigente D.Lgs. 61/2017):
- Non è centrata su singole discipline, ma su:
- competenze in uscita
- nuclei tematici fondamentali
- La prova è unica e integrata: il Ministero fornisce una cornice nazionale generale, la commissione costruisce le tracce in base al percorso scolastico.
Terza prova (solo in casi particolari)
Prevista per:
- Sezioni ESABAC, ESABAC techno
- Sezioni con opzione internazionale
- Scuole della Valle d’Aosta, Provincia autonoma di Bolzano, Friuli Venezia Giulia (bilingue sloveno/italiano)
Il colloquio
- Si svolge dopo le prove scritte
- Include anche:
- Educazione civica
- Esperienze PCTO (relazione scritta o lavoro multimediale)
- Valuta:
- conoscenze e metodi delle singole discipline
- capacità di collegamento e argomentazione critica
- uso della lingua straniera
- È pluridisciplinare e interdisciplinare
- Parte da uno spunto iniziale (testo, progetto, problema) scelto dalla commissione
- Riferimento al documento del Consiglio di classe
Valore orientativo del colloquio
- In linea con le Linee guida per l’orientamento (PNRR)
- Permette al candidato di approfondire discipline congeniali
- Considera il Curriculum dello studente, comprese esperienze formali, non formali e informali
- Nella parte PCTO, lo studente può:
- evidenziare il valore dell’esperienza
- collegarla alle proprie scelte future
Valutazione del comportamento
- Se il candidato ha 6/10 nel comportamento, deve presentare un elaborato critico su cittadinanza attiva e solidale
- Elaborato assegnato dal Consiglio di classe
Il documento del Consiglio di classe
- Redatto entro il 15 maggio 2025
- Contiene:
- contenuti, metodi, strumenti, tempi del percorso
- criteri e strumenti di valutazione
- obiettivi raggiunti
- Consultazione possibile con studenti e genitori
- Pubblicato nell’albo online della scuola
- La commissione d’esame si attiene al documento durante il colloquio
Crediti e voti
- Crediti scolastici: massimo 40 punti
- 12 punti per il terzo anno
- 13 punti per il quarto anno
- 15 punti per il quinto anno
- Comportamento incide sul credito:
- Si può ottenere il punteggio massimo della fascia se il comportamento è almeno 9/10 (art. 15, D.Lgs. 62/2017, modificato da Legge 150/2024)
Punteggio finale (in centesimi):
- Max 40 punti: credito scolastico
- Max 20 punti: prima prova scritta
- Max 20 punti: seconda prova scritta
- Max 20 punti: colloquio
- Max 5 punti bonus (se previsti)
Voto minimo per superare l’esame: 60/100
Massimo: 100/100 con possibilità di lode
Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO)
- Obbligatori per l’ammissione all’esame
- Possono essere:
- attività scolastiche
- esperienze lavorative
- volontariato, stage, tirocinio, apprendistato
- Devono prevedere la presenza di:
- tutor
- datore di lavoro/responsabile struttura ospitante
La commissione d’Esame
- Presidente esterno
- 3 commissari interni + 3 esterni
- Le discipline dei commissari esterni sono definite dal Ministero tramite decreto
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